Le autorità svedesi pronte al peggio: "Una seconda ondata di Covid-19 in autunno è inevitabile"
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Le autorità svedesi pronte al peggio: "Una seconda ondata di Covid-19 in autunno è inevitabile"

Lo ha affermato Johan Carlson, responsabile dell’agenzia di Salute pubblica in Svezia. "La pandemia è ancora in corso, ora c'è una grande epidemia in America Latina, poi l'Africa.

Coronavirus in Svezia
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11 Giugno 2020 - 17.54


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Il peggio è alle spalle? Sì, ma solo per ora: una seconda ondata dell’epidemia di coronavirus nel prossimo autunno è inevitabile.
Lo ha affermato Johan Carlson, responsabile dell’agenzia di Salute pubblica in Svezia.
“La pandemia è ancora in corso, ora c’è una grande epidemia in America Latina, prevediamo che a un certo punto il virus raggiungerà l’Africa. Il rischio è ancora molto alto, dobbiamo essere preparati per la seconda ondata”, ha detto Carlson ai giornalisti.
A differenza di altri Paesi europei, le autorità svedesi hanno adottato un approccio meno rigido per affrontare la malattia, astenendosi dall’imporre un lockdown su vasta scala. La Svezia ha finora confermato un totale di 48.288 casi di coronavirus, con un bilancio di 4.814 vittime, che è notevolmente più alto rispetto ai Paesi vicini.

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