Trump annuncia un comizio a Tulsa ma la città non lo vuole: "Non è il momento"
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Trump annuncia un comizio a Tulsa ma la città non lo vuole: "Non è il momento"

Il giornale Tulsa World scrive: "La città sta ancora affrontando le minacce create dalla pandemia e la nazione è ancora attraversata dalle proteste per George Floyd. Trump è divisivo, attira proteste"

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15 Giugno 2020 - 19.47


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Trump ha annunciato che terrà un comizio, il primo dopo il blocco per il Coronavirus, a Tulsa, in Oklahoma, ma a quanto sembra si è dimenticato di chiedere se gli abitanti fossero d’accordo: “Non sappiamo perché abbia scelto Tulsa, ma non possiamo trovare un motivo per cui la sua visita sia positiva per la città” è il commento del Tulsa World, quotidiano della città. 
Nell’editoriale, si sottolinea che la città “sta ancora affrontando le minacce create dalla pandemia. La città e lo Stato hanno autorizzato le riaperture, ma questo non rende un evento di massa al chiuso, con una persona accanto all’altra, una buona idea”. Il quotidiano, ricordando che non ci sono ancora cure o vaccini, ha scritto poi che “sarà il nostro sistema sanitario a doversi occupare degli effetti che seguiranno”. Questa preoccupazione “vale per Donald Trump e varrebbe per Joe Biden e qualsiasi altra persona che programmasse un evento di massa al Bank of Oklahoma Center”.
“Questo è il momento sbagliato” anche perché, con la nazione ancora attraversata dalle proteste per la morte di George Floyd, per cui sono stati incriminati quattro poliziotti, “Trump, che è una figura divisiva, attrarrà proteste, che ci aspettiamo saranno prevalentemente pacifiche”.

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