Per Libero quello discriminato è Suarez: "Danno la cittadinanza a tutti i poveri e non ai ricchi che portano soldi"
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Per Libero quello discriminato è Suarez: "Danno la cittadinanza a tutti i poveri e non ai ricchi che portano soldi"

In Italia la cittadinanza si concede a troppi e troppo facilmente, quindi è assurdo che si facciano problemi a chi invece è ricco e porta soldi, secondo Libero

L'articolo di Libero
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24 Settembre 2020 - 16.43


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C’è da mettersi le mani nei capelli a leggere quel che Libero è riuscito a scrivere sul caso Suarez: è ormai appurato che l’esame del calciatore sia stato una truffa e che, siccome ‘ha 10 milioni di stipendio’, Suarez non poteva venire bocciato. Anzi, gli è stata addirittura consegnata una copia dell’esame, ‘perché altrimenti ci fanno gli attentati’ dicono i docenti nelle intercettazioni. 
Ma Libero, che ha un modo tutto suo di guardare alla realtà, quello discriminato è Suarez. E in Italia la cittadinanza si concede a troppi e troppo facilmente, quindi è assurdo che si facciano problemi a chi invece è ricco e porta soldi. Insomma, la ricchezza di Suarez è la fonte della sua discriminazione, secondo Libero. Probabilmente, chi ha scritto questo articolo (Cristiana Lodi e Tommaso Lorenzini) esistono anche l’eterofobia e il razzismo verso i bianchi. Si sa che a Libero, d’altronde, la realtà è una pregiudiziale. 
Leggendo il pezzo (che trovate qui) si incontrano frasi come questa: “fa sorridere come, nel paese dei furbetti, della cittadinanza facile anche per molti di quei disgraziati che (almeno inizialmente) lo Stato si prende a carico perché non hanno nulla, non si faccia molto per incentivare (non favorire ingiustamente) coloro che oltre al passaporto porterebbero anche ricchezza e indotto”. 
Insomma, Suarez è ricco, la cittadinanza dovevamo dargliela. Fa in effetti sorridere come, per tutto l’articolo, si glissi sul fatto che la truffa è una realtà conclamata, supportata dalle indagini. Questo è il grande omissis, il buco nero che Libero fa finta di non vedere. Il gioco è sempre quello: andare controcorrente, sempre, anche a rischio di apparire ridicoli. 
E non si fermano qui: nel numero di oggi, Libero pubblica un pezzo a firma di Vittorio Feltri dal titolo ‘cittadinanza a tutti tranne a Suarez che parla come Di Maio’. 
Ma davvero in Italia la cittadinanza viene data a tutti? Se è vero che l’Italia è tra i primi paesi europei a concederla (cosa che, comunque, è un elemento di arricchimento e non una stortura come la vedono i razzisti), è altresì vero che esistono milioni di persone nate e cresciute in Italia che non sono riconosciute dallo Stato italiano, nonostante abbiano fatto le scuole in questo paese e considerino la lingua e la cultura italiana come loro. Questa evidente ingiustizia però da Libero è ribaltata, con l’assunto che i ricchi, in quanto ricchi, possono e devono essere privilegiati. Perché i ricchi portano ricchezza, i poveri al massimo criminalità. Un ragionamento degno di Flavio Briatore, che infatti – vista la provenienza – non stupisce per niente. 

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