L'Oms: "Basta colpevolizzare i giovani, non è loro la colpa della pandemia"

Parla Mike Ryan, a capo del programma di emergenze sanitarie dell'Oms: "Il virus si trasmette nei luoghi affollati, non importa se da adulti o da giovani"

Mike Ryan
Mike Ryan
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25 Settembre 2020 - 19.17


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Non è colpa dei giovani se i contagi stanno aumentando: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ribadisce che la trasmissione del virus avviene seguendo comportamenti come “stare al chiuso, in luoghi affollati, poco areati. Non importa se ci sono giovani o adulti. Dobbiamo parlare piuttosto di comportamenti sicuri e ambienti sicuri, diffondere informazioni sulle misure corrette e non colpevolizzare le generazioni più giovani”. A parlare è Mike Ryan, a capo del programma di emergenze sanitarie dell’Oms, durante una conferenza stampa a Ginevra. 
Dunque dopo che i ragazzi e la movida sono stati chiamati in causa, soprattutto in Europa, per l’aumento dei casi registrato in coincidenza dell’estate, l’esperto invita a smettere di colpevolizzare i ragazzi e a cambiare approccio.

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