Undici regioni italiane sono state inserite dalla Germania nella lista delle zone considerate ad alto rischio a causa della pandemia.
Le new entry sono Valle d’Aosta, Umbria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, Lazio, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Sardegna e provincia di Bolzano, che vanno così ad aggiungersi a Campania e Liguria (già presenti nella precedente black list).
L’aggiornamento è stato comunicato dal ministero degli Esteri di Berlino e la modifica diventerà effettiva sabato 24 ottobre.
Appena tre settimane fa, la cancelliera Angela Merkel indicava l’Italia come una destinazione sicura per i viaggi.
Le persone sono “molto attente” in Italia e agiscono “con grande cautela”, dichiarava la cancelliera lo scorso 30 settembre.
Nell’aggiornamento della lista compaiono anche regioni di Austria, Bulgaria, Croazia, Ungheria, Slovenia, Svezia, mentre sono inseriti nella loro interezza Estonia, Irlanda, Liechtenstein, Polonia, Svizzera e Regno Unito.
Le persone che entrano in Germania dopo essere state nelle aree a rischio nei 14 giorni precedenti sono obbligate a sottoporsi a tampone per il coronavirus e potrebbero dover rispettare un periodo di quarantena, a seconda dal Land competente. In Italia, erano già nella lista delle regioni a rischio Campania e Liguria.
La mossa del governo tedesco arriva sull’onda dell’impennata di nuovi casi registrata nelle ultime 24 ore: i dati dell’Istituto Robert Koch segnano 11.287 nuovi positivi in un giorno, superando così il record dei 7.830 di sabato scorso. Seppur elevati, il dato di oggi non può essere paragonato a quello della fase acuta dell’epidemia, dato che attualmente vengono fatti molti più test.
Anche il Regno Unito ieri ha raggiunto il record di contagi: 26.688 in un solo giorno.
In Francia sono stati registrati 26.676, in aumento rispetto al giorno precedente, e la Spagna invece ha visto un incremento di 16.973 casi, numeri che portano il numero di contagi complessivi a 1 milione: un picco finora mai raggiunto in Europa.
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