La Polonia si gioca l'ultima carta: "Misure più severe, altrimenti sarà lockdown nazionale"
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La Polonia si gioca l'ultima carta: "Misure più severe, altrimenti sarà lockdown nazionale"

L'annuncio del primo ministro Morawiecki arriva dopo che l'ultimo bollettino giornaliero ha riportato un record di contagi e decessi, con quasi 24.700 nuovi casi positivi e 373 morti.

Morawiecki
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4 Novembre 2020 - 15.23


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Mentre in Polonia impazzano da giorni le proteste contro la scandalosa decisione della Corte Costituzionale di rendere l’aborto illegale anche in caso di malformazione grave del feto, la pandemia di Coronavirus non è assolutamente ferma. Anzi: il primo ministro Morawiecki ha annunciato nuove restrizioni e ha avvertito che se non funzioneranno il prossimo passo sarà la quarantena generalizzata. E con le proteste che non accennano a diminuire, la situazione in Polonia si fa incandescente. 
Le nuove misure, valide fino al 29 novembre, prevedono la chiusura di cinema, teatri, gallerie d’arte e negozi non essenziali negli shopping center. Le lezioni scolastiche in presenza vengono mantenute solo per i bambini di sei anni. Gli alberghi saranno aperti solo per viaggi di lavoro. Nel paese è già obbligatorio indossare le mascherine in pubblico, sono chiuse palestre e piscine, e i ristoranti possono offrire soltanto servizi di take away o consegna a domicilio.
L’annuncio di Morawiecki arriva dopo che l’ultimo bollettino giornaliero ha riportato un record di contagi e decessi, con quasi 24.700 nuovi casi positivi e 373 morti. Al momento i casi attivi di coronavirus sono 240mila, con 18.600 persone ricoverate, fra cui oltre 1.600 attaccate ai respiratori. Dall’inizio della pandemia vi sono stati 440.000 contagi e quasi 6.500 morti.

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