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Ai più non dirà niente, ma questa donna, morta oggi a Praga, è Kamila Mouckova. Aveva 92 anni. Mouckova era la giornalista della TV cecoslovacca in onda nella notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968, quando Mosca invase il suo Paese. Fu lei a raccontare ai praghesi i primi momenti dell’invasione, a denunciare quel che stavano facendo le truppe del Patto di Varsavia, decise a soffocare la “primavera” di Dubcek. “Normalizzata” la Cecoslovacchia, Kamila fu immediatamente licenziata. Dovette aspettare il 1989 per rientrare al lavoro, dopo la “Rivoluzione di velluto” ed il ritorno della democrazia.