La nuova provocazione di Netanyahu: ok a nuove 800 abitazioni in Cisgiordania

La scelta potrebbe provocate tensioni con Biden e Peace Now accusa: "Bibi mette ancora una volta i suoi personali interessi politici davanti a quelli del paese"

Benyamin Netanyahu
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17 Gennaio 2021 - 18.37


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Una nuova provocazione di una destra che ha come unico obiettivo non quello di lavorare per una pace giusta ma di umiliare le aspirazioni del popolo palestinese.
Israele ha approvato la costruzione di 800 nuove unità abitative in insediamenti ebraici in Cisgiordania, come promesso nei giorni scorsi dal primo ministro Benyamin Netanyahu. Lo riferisce Times of Israel.

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Il via libera dell’amministrazione civile israeliana arriva a tre giorni dall’insediamento del nuovo presidente americano Joe Biden e potrebbe creare tensioni con la nuova amministrazione di Washington.
“Netanyahu mette ancora una volta i suoi personali interessi politici davanti a quelli del paese”, afferma l’organizzazione Peace Now, riferendosi alle elezioni di marzo. “Non solo l’attività degli insediamenti erode la possibilità di una soluzione a lungo termine del conflitto con i palestinesi, ma nel breve termine pone Israele in collisione con l’amministrazione entrante di Biden”, sottolinea il comunicato.

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