Sospesi gli agenti che hanno arrestato e spruzzato spray al peperoncino su una bambina afroamericana
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Sospesi gli agenti che hanno arrestato e spruzzato spray al peperoncino su una bambina afroamericana

La bambina soffre di disturbi psichici. Il sindaco della città: "La legge dello Stato di New York e il contratto sindacale mi impediscono di intraprendere un'azione più immediata e seria"

Bambina di 9 anni ammanettata
Bambina di 9 anni ammanettata
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globalist Modifica articolo

2 Febbraio 2021 - 10.36


ATF

Incredibile abuso di potere della polizia americana contro una bambina di soli nove anni a Rochester, negli Stati Uniti.

Sono stati sospesi gli agenti di polizia che nella città americana hanno ammanettato e spruzzato spray al peperoncino contro una bambina aroamericana di nove anni.

E’ stato il sindaco della città, Lovely Warren, a richiedere il provvedimento. Il vice capo della polizia ha spiegato che la bambina soffre di una grave patologia psichica e, nelle fasi concitate riprese nel filmato, ha minacciato di uccidere la madre e di suicidarsi.

“Sfortunatamente – ha aggiunto il sindaco – la legge dello Stato di New York e il contratto sindacale mi impediscono di intraprendere un’azione più immediata e seria”.
Warren non ha specificato quanti agenti siano stati sospesi, ma la misura durerà almeno fino alla conclusione dell’indagine interna avviata da parte della polizia di Rochester. 
Nel filmato si vedono almeno sette poliziotti.

Il vice capo della polizia Andre Anderson ha anche reso noto che la bambina soffre di una grave patologia psichica e, nelle fasi concitate riprese nel filmato, ha minacciato di uccidere la madre e di suicidarsi.

Gli agenti, che erano stati chiamati per placarla, l’hanno prima ammanettata, poi hanno tentato di farla salire su una volante. Di fronte alle resistenze opposte dalla bambina, hanno deciso di utilizzare lo spray.

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