Un paese sempre a metà tra estremismo islamico e modernità.
Dopo una settimana di violente manifestazioni anti-francesi in Pakistan organizzate dal gruppo Tehreek-e-Labbaik Pakistan (Tlp), il premier del pakistan Amran Khan ha sottolineato come i paesi occidentali debbano punire chi insulta il profeta Maometto così come i negazionisti della Shoah.
Le proteste sono scoppiate dopo l’arresto del leader religioso Saad Hussain Rizvi che chiedeva l’espulsione dell’ambasciatore di Parigi a Islamabad, Marc Barety, per la pubblicazione in Francia delle contestate vignette su Maometto.
Per Imran Khan, insultare il profeta ferisce i musulmani di tutto il mondo.
“Noi musulmani abbiamo enorme amore e rispetto per il nostro Profeta – ha twittato – Non possiamo tollerare questo tipo di mancanza di rispetto e abuso. Chiedo ai governi occidentali che hanno vietato qualsiasi commento negativo sull’Olocausto di usare le stesse regole per punire coloro che deliberatamente diffondono i loro messaggi odiosi contro i musulmani insultando il nostro Profeta”.
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