Solidarietà, anzitutto. Ma anche perché più il virus circola più si formano le varianti che potrebbero vanificare i vaccini.
“Corsa contro il tempo” degli Stati Uniti “per inviare risorse e forniture” all’India travolta dal Covid, con un milione di casi in tre giorni. In un colloquio telefonico con la sua controparte indiana, Ajit Doval, la consigliera per la sicurezza nazionale americana Emily Horne ha ribadito la solidarietà degli Stati Uniti all’India, Paese con il quale condivide il primato del “maggior numero di casi al mondo”.
In una nota si legge che gli Stati Uniti “renderanno immediatamente disponibili all’India medicinali, test diagnostici rapidi, ventilatori e dispositivi di protezione per il personale medico” e stanno valutando anche le opzioni per la fornitura di ossigeno. Non solo: Washington sta finanziando l’ampliamento della capacità produttiva di BioE, l’azienda produttrice di vaccini in India, per metterla in grado entro la fine del 2022 si produrre almeno un miliardo di dosi.
Inoltre, gli Stati Uniti invieranno in India un team di esperti dei Centri di controllo e prevenzione delle malattie
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