Guai grossi sono in arrivo per Bolsonaro e la sua squadra di governo in merito alla disastrosa gestione della pandemia in Brasile che è nei primi posti in classifica per morti e contagiati. Infatti i membri della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid, costituita presso il Senato brasiliano, starebbero pensando di imputare all’ex ministro della Salute, Eduardo Pazuello, il “reato di responsabilita’” per la mancanza di ossigeno avvenuta a gennaio negli ospedali della capitale amazzonica, Manaus.
L’udienza odierna è stata caratterizzata da vari momenti di tensione, in particolare dopo l’intervento del senatore Flavio Bolsonaro, figlio del presidente della Repubblica Jair Bolsonaro.
Il ministro “non ha inviato un aereo per prendere l’ossigeno in Venezuela, e si sono perse molte vite: la ragione di questa Cpi è che le vite contano, le vite di Manaus contano”, ha gridato, all’indirizzo di Pazuello, il senatore di opposizione Eduardo Braga, eletto nello Stato di Amazonas.
Secondo il senatore Renan Calheiros, relatore della Commissione, l’ex ministro è stato il testimone “che ha mentito di piu'” dall’inizio dei lavori della Cpi.
La risposta del figlio di Bolsonaro non si è fatta attendere: il senatore ha dapprima predetto che la Cpi “implodera’”, senza causare logorio al governo, e in seguito ha espresso tutta la sua rabbia per le “accuse rivolte alla sua famiglia”.
Disastro Covid in Brasile: l'ex ministro della Salute rischia l'incriminazione
Il membri della Commissione d'inchiesta sul Covid contro Eduardo Pazuello per il "reato di responsabilità" per la mancanza di ossigeno avvenuta a gennaio negli ospedali della capitale amazzonica, Manaus

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20 Maggio 2021 - 16.19
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