Non basta la pandemia, ora c’è anche una complicazione che rende il virus ancora più mortale.
Sono saliti a più di 8.800 in India i casi segnalati di infezione dal letale “fungo nero”, una crescente complicazione nei pazienti con il coronavirus provocata dall’abuso di farmaci steroidei usati per curare il Covid.
Lo registra la Bbc.
La mucormicosi, solitamente molto rara con una ventina di casi all’anno, ha un tasso di mortalità del 50%.
Il fungo nero prima del covid
Prima della pandemia di coronavirus, erano a rischio solo le persone con il sistema immunitario gravemente compromesso, come quelli affetti da Aids o i trapiantati. L’attuale rapido aumento di casi è in gran parte attribuito all’uso incontrollato di steroidi, che hanno come effetto collaterale proprio l’indebolimento del sistema immunitario, già alterato dalla presenza del virus. L’acqua contaminata nelle bombole di ossigeno o negli umidificatori d’aria degli ospedali fa il resto, offrendo al fungo l’opportunità di diffondersi rapidamente.
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