E’ imbarazzante che dopo l’omologa situazione che si era creata lo scorso anno, in Costa Smeralda e Spagna, con un’impennata dei contagi dettata dalla riapertura delle discoteche, si stia verificando anche ora: evidentemente l’esperienza dell’estate scorsa non ha insegnato nulla a nessuno.
Diverse discoteche della Catalogna (nordest della Spagna) hanno infatti deciso di chiudere i battenti fino a nuovo avviso mentre la regione vive un’impennata dei contagi di covid, principalmente tra i giovani, che in gran parte non sono ancora vaccinati.
Lo si apprende da un comunicato dell’associazione che rappresenta il settore dei locali notturni catalani (Fecasarm) e da notizie pubblicate dai media iberici.
Secondo Fecasarm, i proprietari delle discoteche stanno decidendo di chiudere perche’ risulta loro complicato garantire le misure sanitarie richieste dalle autorita’ e per non essere “colpevolizzati” dell’aumento dei contagi. Una delle richieste del settore e’ di poter stabilire meccanismi per cui possono entrare in discoteca solo persone risultate negative a tamponi rapidi.
La discoteca Cocoa di Mataro’, una delle piu’ grandi della provincia di Barcellona, ha comunicato che la decisione di chiudere volontariamente e’ stata presa per “contribuire al miglioramento della situazione epidemiologica”.
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