Londra e Berlino rassegnate: "Non potremo evacuare tutti da Kabul"

I ministri degli Esteri ritengono "improbabile" un'estensione della presenza Usa nello scalo oltre il 31 agosto

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24 Agosto 2021 - 16.17


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Il Governo britannico intende continuare ad accelerare le evacuazioni dall’Afghanistan delle persone più in pericolo dopo l’arrivo dei Talebani a Kabul per aver collaborato con la missione Nato, ma non vuole generare illusioni: e ripete che “non tutti gli afgani” che vogliono partire potranno farlo.
Lo ha sottolineato oggi alla Bbc ancora una volta il ministro della Difesa, Ben Wallace, confermando l’indicazione secondo cui finora sono circa 48.000 gli afgani portati fuori dagli occidentali in questi giorni, ma notando che entro il 31 agosto (data concordata dagli Usa per il ritiro e cui gli alleati non potranno non conformarsi) non vi è la certezza di poter assicurare il trasferimento neppure di tutti coloro indicati nelle liste prioritarie.
“Non credo che riusciremo a far partire tutti quelli che intendono farlo” entro il 31 agosto, gli fa eco il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas in riferimento ai collaboratori afghani della Germania, in un’intervista a Bild-tv.
“Siamo in contatto con 100 cittadini tedeschi e con le loro famiglie e stiamo cercando di portarli in aeroporto in modo ragionevolmente sicuro oggi e poi distribuirli su uno dei nostri aerei” ha proseguito il ministro.
Gli aerei militari hanno portato via da Kabul finora 3650 persone e soltanto ieri ne sono state evacuate 944, rende noto il ministero della Difesa tedesca via twitter. “Continuiamo a volare fin quando è possibile” si legge sull’account della Difesa.
L’estensione della scadenza del 31 agosto sarà tra i punti principali della discussione di oggi al G7, spiegano fonti Ue prima dell’apertura del meeting convocato dal premier britannico Boris Johnson per discutere la crisi in Afghanistan “Per l’Unione è importante che le operazioni di evacuazione possano continuare oltre il 31 agosto e che l’assistenza umanitaria possa continuare oltre questa data”, fanno sapere da Bruxelles confermando che “oltre 400 persone tra staff locale della delegazione Ue e famiglie sono già state evacuate”.

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