Il presidente che non ha previsto i disastri dovuti alla gestione del suo Paese durante la pandemia, ora gioca a fare il cartomante di se stesso.
Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha detto di vedere nel suo futuro tre alternative: la prigione, la morte o la vittoria alle elezioni del prossimo anno in cui verrà sfidato dall’ex capo di Stato, Luis Inacio Lula da Silva.
“Ho tre alternative nel mio futuro: essere arrestato, ucciso o la vittoria”, ha dichiarato il presidente di estrema destra, parlando ad esponenti della comunità evangelica. Ha poi spiegato, però, che la possibilità del carcere è remota in quanto “nessun uomo sulla Terra mi minaccerà”.
L’accoltellamento del 2018
Bolsonaro è stato accoltellato nel 2018 durante la sua campagna elettorale. Le sue parole arrivano sullo sfondo di una forte tensione con il potere giudiziario e le autorità responsabili del processo elettorale. Il presidente, che punta a un secondo mandato, ha messo in discussione il sistema di voto elettronico e ha minacciato di non accettare il risultato della consultazione popolare.
Bolsonaro profeta di se stesso: "In futuro vincerò, morirò o sarò prigioniero"
Il controverso presidente del Brasile scalda i motori per le elezioni del prossimo anno, quando sarà sfidato dall'ex capo di Stato Luis Ignacio Lula da Silva
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30 Agosto 2021 - 18.09
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