Strage in Afghanistan: un terrorista si fa esplodere alla Moschea di Kunduz

Medici senza frontiere (Msf), che opera al Kunduz Trauma Centre, ha confermato di aver ricevuto "venti vittime", e che i feriti sarebbero "una novantina".

Luogo dell'attentato a Kunduz, Afghanistan
Luogo dell'attentato a Kunduz, Afghanistan
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8 Ottobre 2021 - 16.36


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La guerra tra Isis-K e talebani in Afghanistan continua, e nonostante i muscoli mostrati dal nuovo regime, gli studenti coranici sembrano in difficoltà nel contrastare l’avanzata dei terroristi.
Fonti di stampa internazionali riportano di un attacco suicida contro una moschea di Kunduz, nell’omonima provincia dell’Afghanistan settentrionale.
Al momento della deflagrazione, l’edificio era gremito di fedeli riuniti per la preghiera del venerdì. Al momento l’attacco non è stato rivendicato, ma trattandosi di una moschea appartenente alla minoranza sciita, l’ipotesi più accreditata è che si tratti di un’aggressione del gruppo jihadista affialito allo Stato islamico, l’Isis-K.
Le autorità locali riferiscono di cinquanta morti e di un centinaio di feriti.
Medici senza frontiere (Msf), che opera al Kunduz Trauma Centre, ha confermato di aver ricevuto “venti vittime”, e che i feriti sarebbero “una novantina”.
Le squadre di Msf presenti “stanno lavorando senza sosta nel pronto soccorso e nelle sale operatorie. Altre vittime dell’esplosione sono state portate nel vicino ospedale regionale”, fanno sapere ancora dall’Ong.
Il centro traumatologico di Kunduz, riferisce in conclusione l’organizzazione internazionale, cura principalmente vittime di incidenti stradali e di scontri armati, molti pazienti arrivano con traumi cranici perché le strutture nell’area che offrono servizi di neurochirurgia non sono in funzione.

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