Impensabile: ora sono gli studenti coranici ad appallersi all’odiato Satana americano. I talebani hanno scritto una lettera aperta al Congresso Usa per chiedere agli Stati Uniti di affrontare la crisi economica e umanitaria che affligge l’Afghanistan.
Firmata dal ministro degli Esteri del governo talebano, Amir Khan Mutaqi, la lettera chiede a Washington di sbloccare le riserve della Banca centrale afghana.
”Allo stato attuale la sfida fondamentale del nostro popolo è rappresentata dalla sicurezza finanziaria e i mezzi per affrontare questa sfida passano dallo sblocco dei fondi congelati dal governo americano”, si legge nella missiva. I talebani temono che l’attuale situazione precaria in Afghanistan possa portare a migrazioni di massa e a danneggiare i settori dell’istruzione e della salute del Paese, prosegue il testo.
”La sofferenza di un bambino malnutrito, la morte di una madre per la carenza di servizi sanitari, la privazione di cibo, medicine e altri bisogni primari a un cittadino afghano non ha giustificazione logica o politica. Si tratta di una questione puramente umanitaria da cui dipende il prestigio del governo e del popolo degli Stati Uniti”, ha aggiunto la lettera. La maggior parte degli aiuti all’Afghanistan sono stati sospesi dopo che i Talebani hanno preso il potere ad agosto.
Circa nove miliardi di riserve della Banca centrale, la maggior parte delle quali sono depositate negli Stati Uniti, sono state congelate dall’Amministrazione Biden.