Ucraina, il convoglio russo lungo 60 chilometri è arrivato a 20 chilometri da Kiev
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Ucraina, il convoglio russo lungo 60 chilometri è arrivato a 20 chilometri da Kiev

Stando a quanto riferito da un funzionario della Difesa ucraina, il convoglio russo, che si snoda lungo 60 chilometri, non è avanzato in modo significativo nell'ultima settimana.

Ucraina, il convoglio russo lungo 60 chilometri è arrivato a 20 chilometri da Kiev
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4 Marzo 2022 - 19.48


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Secondo la Cnn, il lungo convoglio russo diretto verso Kiev è fermo a 20 chilometri dalla Capitale a causa di attacchi ricevuti e di un ponte distrutto che ha rallentato la marcia dell’esercito di Mosca. Stando a quanto riferito da un funzionario della Difesa ucraina, il convoglio russo, che si snoda lungo 60 chilometri, non è avanzato in modo significativo nell’ultima settimana.

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Il convoglio russo lungo 60km in marcia verso Kiev si è fermato da diverse ore, le immagini della lunga fila di mezzi militari ha fatto il giro del mondo ma ora ci si interroga sul perchè abbia interrotto la propria corsa verso la capitale ucraina.

Bbc News mette in fila alcune possibili spiegazioni. Dietro allo stop potrebbero esserci problemi tecnici, con difficoltà in particolare per i pneumatici. Ma il convoglio potrebbe essere fermo anche per mancanza di cibo e rifornimenti di carburante. “È in corso un gigantesco fallimento nel rifornire il convoglio di carburante, cibo, pezzi di ricambio e pneumatici”, ha spiegato il generale Richard Barrons a BBC Radio 4.

Ci sarebbe però anche dell’altro. Il convoglio potrebbe avere problemi di comunicazione che renderebbero difficoltosa ilo contatto radio tra i veicoli, a cui si aggiunge anche l’azione della resistenza ucraina che potrebbe avere ostacolato l’avanzata della colonna di mezzi.
A questi elementi, rileva ancora la Bbc, si aggiungerebbe anche un tema legato alla condizioni mentali delle truppe russe. “Il morale complessivo dei soldati del convoglio peggiora di giorno in giorno”, ha detto Oleksandr Danylyuk, ex segretario del Consiglio di Difesa e di Sicurezza Nazionale ucraino. Indicazioni analoghe sono arrivate da un funzionario della Difesa Usa, citate sempre dal media britannico: “Non tutti erano stati messi a conoscenza che sarebbero stati inviati in un’operazione di combattimento”, ha detto.

Non è solo lo stop dell’avanzata del convoglio ad alimentare i dubbi degli analisti. In molti si sono domandati per quale motivo la colonna di mezzi non sia diventato un facile bersaglio dell’esercito ucraino, soprattutto alla luce del massiccio uso di droni turchi, utilizzati fino ad ora con successo nel conflitto. Secondo il generale Barrons però l’esercito ucraino non avrebbe la capacità militare per distruggere una colonna di mezzi di questa portata. “Sono riusciti a colpire il convoglio dai fronti e dai fianchi”, ha detto  il militare aggiungendo che un attacco aereo sarebbe invece molto più complesso. I mezzi aerei russi potrebbero infatti colpire le forze aeree ucraine, indebolendo la già esigua flotta di Kiev.
Impossibile invece che sia direttamente la Nato a colpire la colonna di mezzi: l’Alleanza ha sempre escluso qualsiasi tipo di coinvolgimento diretto nel conflitto.

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