Alcuni paesi dell’Unione Europea avrebbero venduto armi alla Russia quando il Cremlino si stava preparando per la guerra in Ucraina. Secondo il The Telegraph, Germania, Francia, Italia, Bulgaria, Austria e Repubblica Ceca e altri paesi del blocco avrebbero aggirato l’embargo sulle armi imposto dall’Unione Europea alla Russia nel 2014 in seguito all’annessione della Crimea e all’invasione del Donbass.
Le forniture, a quanto scrive il quotidiano britannico, non si sarebbero fermate nemmeno l’anno scorso, quando Mosca si stava già preparando a invadere l’Ucraina. Circa il 78% del totale delle armi sarebbe stato fornito da società tedesche e francesi.