Gli ex paesi del Patto di Varsavia sono i più severi. Sì al divieto d’ingresso per i turisti russi nei paesi europei, che potrebbe aumentare la pressione sulla Russia.
È l’opinione, riferita al quotidiano austriaco Die Presse, del ministro degli Esteri ceco Jan Lipavsky. Il governo della Repubblica Ceca ricopre la presidenza di turno del Consiglio Ue.
«Nessuno chiede un divieto generale d’ingresso per i russi. Stiamo parlando di turisti russi e visti turistici», ha spiegato Lipavsky. «La Repubblica Ceca, le Repubbliche baltiche e la Polonia hanno limitato o sospeso i visti turistici Schengen per i russi. Ma non abbiamo smesso di rilasciare visti per motivi umanitari. Nella Repubblica Ceca, ad esempio, abbiamo un programma speciale per i membri dell’opposizione, in cui aiutiamo specificamente i russi che sono contro il regime russo o ne sono perseguitati. Quindi stiamo parlando di turisti russi. E francamente – ha aggiunto – in una situazione in cui la Russia sta facendo la guerra a dispetto di tutte le normative internazionali, è qualcosa che dovremmo introdurre».