Kirill e l'idea medievale della religione: usare Dio per giustificare i soprusi

Il patriarca Kirill ha detto che i militari russi che moriranno nella guerra del Donbass saranno 'lavati' dai peccati. Un invito a morire per lo Zar ma per che cosa?

Kirill e l'idea medievale della religione: usare Dio per giustificare i soprusi
Il patriarca Kirill
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Riccardo Cristiano Modifica articolo

26 Settembre 2022 - 11.08


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“Vai coraggiosamente a compiere il tuo dovere militare. E ricorda che se muori per il tuo Paese, sarai con Dio nel suo regno”. Queste parole del patriarca moscovita, Kirill I, forse non avevano prodotto tutto l’effetto sperato da lui e dal suo superiore gerarchico, il presidente russo Putin. Così il patriarca si è ricordato di un personaggio che tutti noi abbiamo amato, e che evidentemente deve essere stato molto amato anche in Russia:  “Siamo consapevoli che chi muore adempiendo al proprio dovere militare si sacrifica per gli altri – ha detto Kirill, secondo quanto si vede in un video pubblicato da Disclose tv su Twitter -. Questo sacrificio lava via tutti i peccati commessi”. Calimero non diceva “Ava, come lava” ? 

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La forza detersiva del sacrificio viene ora associata alla scelta di morire per lo zar. Ma in nome di cosa? Va bene, mi sacrifico,ma perché? Qualcuno minaccia l’amata patria? O è l’amata patria che minaccia altri? Sembra questa la conclusione cui sono giunti in tanti russi, che non vogliono morire minacciando i loro fratelli. Kirill però capovolge il problema, bada ai fatti, non alle idee, proprio come papa Urbano II quando convocò dal Concilio di Clermont la prima crociata dicendo  ai  franchi: “ questa terra che voi abitate, serrata d’ogni parte dal mare o da gioghi montani, è fatta angusta dalla vostra moltitudine, né è esuberante di ricchezza e appena somministra di che vivere a chi la coltiva. Perciò vi offendete e vi osteggiate a vicenda, vi fate guerra e tanto spesso vi uccidete tra voi. Cessino dunque i vostri odi intestini, tacciano le contese, si plachino le guerre e si acquieti ogni dissenso ed ogni inimicizia. Prendete la via del santo Sepolcro, strappate quella terra a quella gente scellerata e sottomettetela a voi”.  

La Russia non è piccola ma il Donbass è un bacino minerario ricchissimo, Odessa un porto importante, dunque bisogna conquistarli, occuparli. Che Dio voglia simili soprusi dipende dall’idea che si ha di Dio. Quella di Kirill è un’idea medievale, nel senso deleterio e buio che spesso attribuiamo a questo vocabolo. Ma basta dire questo per capire? Non penso, serve capire  l’idea di potere che hanno Putin e Kirill:  a me ricorda quella di Ali Baba e i quaranta ladroni. 

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