Guerra in Ucraina e guerra segreta per le sfere di influenza. E il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko è partito all’attacco.
“Gli Stati Uniti e i loro satelliti (alleati, ndr) stanno cercando di creare focolai di tensione per un confronto geopolitico con la Russia in Moldavia“
Ha poi aggiunto: “Naturalmente siamo preoccupati per tutto, siamo preoccupati per la situazione in Georgia e per quella in Moldavia, perché questi sono Paesi lontani dagli Stati Uniti, che cercano di dire loro cosa fare e cosa non fare. Questi sono i nostri vicini, e vediamo che gli Stati Uniti con i loro satelliti cercano di creare sempre più focolai di tensione lungo i nostri confini, cercando di creare una competizione geopolitica in queste aree chiave, anche per motivi geografici, per gli interessi di sicurezza della Federazione Russa”, ha detto.
Allo stesso tempo, l’alto diplomatico ha sottolineato che gli eventi in questi Paesi dimostrano “l’atteggiamento neocoloniale” dei Paesi occidentali. “I paesi occidentali partono dal fatto che sono gli unici ad avere il diritto di dettare, di dire cosa fare. Lo sottolineo ancora una volta: è un approccio assolutamente neocoloniale”, ha aggiunto Grushko.
A dire il vero la Moldavia e la Georgia vorrebbero venire nell’Unione Europea e allontanarsi dai tentacoli di Mosca. Riusciranno a farlo senza fare la fine dell’Ucraina?
