Una bruttissima storia di delazione e di repressione che costringerà una ragazzina a restare a lungo lontano dal padre, colpevole (si fa per dire) di non aver controllato abbastanza la figlia che ha fatto un disegno contro la guerra.
Il padre di Masha, la 13enne russa allontanata dalla sua custodia dopo che aveva fatto a scuola un disegno contro la guerra contro l’Ucraina, e affidata alla madre dopo alcune settimane trascorse in una struttura per la riabilitazione, è stato trasferito in Russia dalla Bielorussia, dove era stato arrestato, dopo la sua fuga dagli arresti domiciliari in anticipo sulla sua condanna a due anni di carcere per ripetuto vilipendio delle forze militari, ha reso noto l’organizzazione Ovd-Info.
L’avvocato di Aleksei Moskalev ha scoperto il trasferimento dopo essersi recato in Bielorussia a incontrarlo in carcere. Il caso giudiziario contro Moskalev, attribuito ad alcuni post sui social, è stato avviato dopo che la figlia aveva fatto il disegno nell’aprile dello scorso anno.