Il governo cinese ha rifiutato l’invito degli Stati Uniti per un incontro tra i leader militari dei due paesi previsto per questa settimana a Singapore. Questa decisione è stata comunicata dal Pentagono, che ha espresso preoccupazione per la riluttanza di Pechino a far incontrare il ministro della Difesa cinese, Li Shangfu, con il suo omologo statunitense, Lloyd Austin, durante il prossimo vertice sulla difesa del Dialogo di Shangri-La, programmato dal 2 al 4 giugno a Singapore.
Durante il Memorial Day negli Stati Uniti, il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder, ha annunciato che “nella notte la Repubblica popolare cinese ha informato gli Stati Uniti del suo rifiuto all’invito che era stato esteso all’inizio di maggio” per l’incontro con Li durante l’evento.
Ryder ha affermato che la riluttanza della Cina a impegnarsi in discussioni militari significative non indebolirà l’impegno del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nel cercare linee di comunicazione aperte con l’Esercito Popolare di Liberazione cinese.
La decisione della Cina interrompe una serie di incontri che sembravano promettere un rinnovato dialogo tra Pechino e Washington. Tuttavia, il rifiuto del ministro della Difesa cinese era prevedibile, in quanto Li è soggetto a sanzioni da parte degli Stati Uniti dal 2018 a causa del suo coinvolgimento nell’acquisizione da parte della Cina di aerei da caccia Su-35 e sistemi di difesa missilistica S-400 dalla Russia.
Nonostante le sanzioni, gli ufficiali dell’amministrazione del presidente statunitense Joe Biden avevano insistito sul fatto che ciò non avrebbe impedito agli esponenti dell’amministrazione statunitense di incontrare Li. L’ammiraglio John C. Aquilino, comandante delle forze statunitensi nell’Indo-Pacifico, aveva dichiarato la scorsa settimana che i colloqui militari di alto livello tra i due paesi erano necessari “per ridurre i rischi e evitare errori di calcolo”.
L’annuncio del Pentagono rappresenta anche un’interruzione di una serie recente di incontri, tra cui quelli tra il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, e la rappresentante del commercio statunitense, Katherine Tai, insieme al segretario al Commercio, Gina Raimondo, svoltisi la scorsa settimana.
