Secondo quanto riportato dalla rivista brasiliana Veja, sono emersi nuovi dettagli sull’organizzazione di un presunto piano golpista attraverso il materiale recuperato dal cellulare del tenente colonnello Mauro Cid, una figura molto vicina all’ex presidente Jair Bolsonaro. Questi dettagli coinvolgerebbero anche membri di alto rango delle forze armate brasiliane.
La pubblicazione sostiene che i dialoghi tra il colonnello Jean Lawand Junior, allora vice capo di stato maggiore dell’esercito, e Mauro Cid confermerebbero il coinvolgimento diretto di Lawand nella pianificazione del presunto piano sovversivo.
Dopo la sconfitta elettorale di Bolsonaro, Lawand avrebbe mantenuto frequenti contatti telefonici con Cid, esortandolo a mettere in atto il piano. Nella notte del 1 dicembre 2022, in particolare, Lawand avrebbe supplicato: “Cid, per favore, agisci. Dà l’ordine, la gente è con lui”.
Il “lui” a cui si fa riferimento è Bolsonaro, che avrebbe dovuto accettare un piano d’azione inviato a Cid intitolato “Le forze armate come potere moderatore”, il quale sembrava prevedere un’azione militare volta a organizzare nuove elezioni.
Secondo questa tesi, già anticipata dai media nei giorni scorsi, in caso di conflitto tra i tre poteri dello Stato, sarebbe naturale che le forze armate fossero chiamate a intervenire per offrire una soluzione alla crisi.
