Zuppi-Kirill: cosa di sono detti nell'incontro al patriarcato di Mosca
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Zuppi-Kirill: cosa di sono detti nell'incontro al patriarcato di Mosca

Secondo quanto riportato dall'agenzia russa Ria Novosti, il cardinale Matteo Zuppi, inviato del Papa in Ucraina, avrebbe esteso un invito al patriarca di Mosca Kirill affinché visiti Bologna

Zuppi-Kirill: cosa di sono detti nell'incontro al patriarcato di Mosca
Matteo Zuppi e il Patriarca di Mosca Kirill
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30 Giugno 2023 - 09.11


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Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Ria Novosti, il cardinale Matteo Zuppi, inviato del Papa in Ucraina, avrebbe esteso un invito al patriarca di Mosca Kirill affinché visiti Bologna e la parrocchia della Chiesa ortodossa russa presente nella città.

Sarebbe stata discussa anche l’ipotesi di un incontro fra Kirill e Papa Francesco durante l’incontro odierno a Mosca, tra l’inviato speciale di Papa Francesco per la pace in Ucraina, e il patriarca russo. Lo riporta l’agenzia di stampa russa , aggiungendo che il Patriarcato di Mosca ha diffuso un video dell’incontro. Secondo Ria Novosti, infatti, Zuppi avrebbe detto: “Il Papa voleva davvero che incontrassi il Patriarca Kirill per conoscere la sua opinione sulla situazione in cui ci troviamo e su un eventuale incontro con lui”.

“La situazione in Ucraina è estremamente dolorosa per me personalmente”, ha detto il patriarca Kirill secondo un comunicato del Patriarcato. “Dirigo la Chiesa ortodossa, il cui gregge si trova sia in Russia che in Ucraina, e in altri paesi.

Ed è per questo che la sofferenza del popolo ucraino e russo ferisce profondamente il mio cuore. Ecco perché, dal 2014, in tutte le nostre chiese offriamo preghiere speciali e intense per la pace in Ucraina. Usiamo e continueremo ad usare tutti i mezzi per porre fine a questo terribile conflitto il prima possibile, in modo che ci siano meno vittime possibili”. Sempre secondo questo comunicato, il cardinale “Zuppi ha portato i saluti di papa Francesco al patriarca”.

Poi Zuppi si è rivolto anche in russo – nell’omelia della messa con la quale ha chiuso la sua missione – ai parrocchiani della cattedrale dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria di Mosca. Il cardinale ha espresso l’auspicio della pace affermando che “come una madre” la Chiesa ne invoca il dono, “cercandola instancabilmente perché il dolore di ogni persona è il suo dolore”.

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