L’Ucraina ha riferito di aver recuperato ulteriore terreno dall’invasione delle forze russe lungo i fronti orientale e meridionale a luglio mentre la sua controffensiva continua, in seguito alla liberazione di un certo numero di villaggi in prima linea a giugno.
Parlando durante il suo ultimo discorso notturno di giovedì 27 luglio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivendicato la riconquista di un altro villaggio, dichiarando: “Ringrazio tutti coloro che stanno combattendo per l’Ucraina! Grazie per la liberazione di Staromaiorske. Congratulazioni ancora, ragazzi!”
Ciò è avvenuto dopo che anche il suo omologo russo Vladimir Putin è stato costretto ad ammettere che gli ucraini stavano facendo progressi e che i combattimenti si erano intensificati negli ultimi giorni.
Ospitando un vertice dei leader africani a San Pietroburgo, Putin ha ammesso che gli attacchi alle sue truppe da parte delle forze di Kiev si erano “intensificati in modo significativo”, principalmente nella regione di Zaporizhzhya.
All’inizio di luglio, l’esercito ucraino ha affermato che le sue truppe hanno finora riconquistato più di 65 miglia quadrate (115 chilometri) sul fronte meridionale e 9,26 miglia quadrate (quasi 15 chilometri) intorno alla città orientale di Bakhmut da quando è iniziata la controffensiva.
La vice ministra della Difesa, Hanna Maliar, scrivendo sull’app di messaggistica Telegram, ha affermato che pesanti combattimenti infuriavano in due aree del sud-est e che l’Ucraina stava “consolidando” le sue conquiste in quelle regioni.
L’analista militare ucraino Denys Popovych nel frattempo ha riferito che le forze ucraine avevano preso “posizioni importanti vicino a Klishchiivka”, un villaggio che giace sulle alture a sud di Bakhmut.
Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha affermato che in quella zona sono continuati combattimenti brutali, resi difficili “non solo dall’intensità quotidiana del fuoco e della battaglia, ma anche dalla topografia. La linea di contatto corre tra due colline.
Il governo cinese ha difeso i suoi rapporti con la Russia come “normale cooperazione economica e commerciale” venerdì dopo che un rapporto dell’intelligence degli Stati Uniti ha affermato che Pechino potrebbe aver fornito attrezzature utilizzate in Ucraina che potrebbero avere applicazioni militari.
L’amministrazione Biden ha avvertito il governo del leader cinese Xi Jinping di conseguenze non specificate se sostiene lo sforzo bellico del Cremlino.
L’ultimo rapporto citava dati doganali russi che mostravano appaltatori militari statali cinesi che fornivano apparecchiature di navigazione, parti di aerei da combattimento, droni e altri beni, ma non diceva se ciò potesse innescare ritorsioni statunitensi.
“La Cina ha portato avanti una normale cooperazione economica e commerciale con paesi di tutto il mondo, inclusa la Russia”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning. Ha affermato che la cooperazione sino-russa “non prende di mira una terza parte né è soggetta a interferenze e coercizione da parte di terzi”.
Xi e il presidente russo Vladimir Putin hanno dichiarato prima dell’invasione del febbraio 2022 che i loro governi avevano un’amicizia “senza limiti”. Pechino si dice neutrale nella guerra, ma ha bloccato i tentativi di censurare Mosca alle Nazioni Unite e ha ripetuto le giustificazioni russe per l’attacco.
Anche il leader ceceno pro-Mosca Ramzan Kadyrov si è rivolto a Telegram per affermare che la sua unità “Akhmat” era stata schierata nella regione.
All’inizio di questo mese, l’Ucraina ha dichiarato che i suoi soldati avevano fatto progressi costanti nelle direzioni Lyman, Avdiivka e Mariinka di Donetsk nel Donbass mentre il ministro della difesa russo Sergei Shoigu, sotto pressione, si è mosso per negare che la ribellione di breve durata del gruppo Wagner , che li ha visti occupare Rostov sul Don e marciare su Mosca in segno di protesta il 24 giugno, ha avuto un impatto sulle sue operazioni in Ucraina.
Dopo mesi di speculazioni su quando potrebbe iniziare la controffensiva ucraina, l’11 giugno sono apparsi sui social media fotografie e video non verificati che mostrano i suoi soldati che tengono alta la bandiera blu e gialla del loro paese in trionfo sopra i villaggi orientali di Storozheve, Blahodatne, Neskuchne e Makarivka a Donetsk, suggerendo che erano stati ripresi dall’occupazione delle truppe nemiche.
