Il giallo dell'esplosione a Mosca: i russi negano che si tratti di droni ma sul web...
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Il giallo dell'esplosione a Mosca: i russi negano che si tratti di droni ma sul web...

Le autorità locali hanno inizialmente classificato l'incidente come un semplice evento accidentale, ma le immagini di un grande fungo nero nell'aria hanno alimentato speculazioni

Il giallo dell'esplosione a Mosca: i russi negano che si tratti di droni ma sul web...
Esplosione a Mosca
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10 Agosto 2023 - 10.03


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Un imponente esplosione ha scosso un’area industriale non lontano da Mosca, dove venivano prodotte attrezzature per l’esercito. L’esplosione ha coinvolto un magazzino di fuochi d’artificio, causando la morte di una persona e ferendo decine di altre. Le autorità locali hanno inizialmente classificato l’incidente come un semplice evento accidentale, ma le immagini di un grande fungo nero nell’aria hanno alimentato speculazioni che l’esplosione potesse essere stata causata da un attacco con un drone.

Questo avveniva durante una giornata in cui la capitale russa era stata oggetto di un nuovo raid da parte dell’Ucraina, usando proprio droni temibili. È un frammento di una guerra che si combatte anche senza l’uso diretto delle armi, come dimostra anche il dispiegamento di truppe polacche al confine con la Bielorussia, alleata chiave di Putin.

L’incidente sospetto si è verificato nella città di Sergiev Posad, situata a circa 50 chilometri a nord-est di Mosca. Un magazzino contenente materiali pirotecnici, affittato da una società privata all’interno di un complesso opto-meccanico, è esploso. L’esplosione ha colpito venti edifici residenziali e almeno due scuole a causa dell’onda d’urto. Le immagini trasmesse dalla televisione russa mostrano una spettacolare colonna di fumo grigio che si alza nel cielo, dietro gli edifici a più piani. Nei video condivisi sui social media, si vede una palla di fuoco in lontananza, seguita da un’onda d’urto che fa esplodere le finestre di vari edifici. Le autorità regionali hanno confermato un decesso e una cinquantina di feriti.

Un’indagine è stata aperta per “violazione delle norme di sicurezza”, ma il governatore Andrei Vorobiov ha assicurato che, secondo le prime conclusioni degli investigatori, non si è trattato di un attacco con droni. L’incidente è stato attribuito a un “errore umano”.

L’idea di un attacco tramite drone è cominciata a circolare su Telegram, mentre alcune cerchie ucraine hanno messo in dubbio che il grande fungo nero generato dall’esplosione fosse il risultato di un normale incidente pirotecnico. Inoltre, l’azienda coinvolta era nota per la produzione di attrezzature speciali per l’esercito, come binocoli, visori notturni, mirini per l’aviazione e sistemi di puntamento missilistici.

Nel frattempo, Mosca è stata nuovamente minacciata dagli UAV (Veicoli Aerei senza Pilota) ucraini. Due di questi droni sono stati abbattuti dalle difese antiaeree russe in un terzo tentativo di incursione nell’arco di una settimana. Inoltre, secondo le autorità locali, la regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, è stata oggetto di bombardamenti, causando una vittima e quattro feriti.

Le incursioni ucraine oltre il confine rappresentano uno strumento con cui Kiev cerca di mettere in difficoltà le forze russe sul fronte. La strategia di controffensiva è stata discussa in una riunione tra il presidente Volodymyr Zelensky e i comandanti militari. Zelensky ha ammesso che le operazioni sono “difficili”, ma il suo consulente, Mikhailo Podolyak, ha chiesto “pazienza”, sottolineando i progressi ottenuti nell’avanzata. Uno dei fronti più caldi è a Zaporizhzhia. Secondo i russi, l’esercito ucraino ha cercato di colpire i depositi di combustibile nucleare esausto presso una centrale nucleare usando un drone, uccidendo quattro civili in un attacco contro un’area abitata. Tuttavia, Kiev ha accusato l’avversario di avere bombardato la città principale, causando almeno tre morti.

La tensione rimane altissima anche lontano dal teatro del conflitto. La Polonia ha annunciato l’invio di ulteriori 2000 soldati al confine con la Bielorussia, paese che crea instabilità ospitando i mercenari del gruppo Wagner e lasciando che ondate di migranti si riversino attraverso il confine. Mosca ha protestato direttamente contro questa mossa. Il ministro della difesa russo, Serghei Shoigu, ha accusato Varsavia e anche la Finlandia (recentemente entrata nella NATO) di rappresentare “minacce alla sicurezza militare della Federazione Russa che si sono moltiplicate nelle direzioni strategiche occidentali e nordoccidentali”. Ha quindi avvertito che ci sarà una “risposta tempestiva ed adeguata”.

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