I ministri degli Esteri e della Difesa australiano e britannico venerdì hanno sottolineato “l’urgenza di un’immediata cessazione dei combattimenti a Gaza per consentire l’afflusso di aiuti e il rilascio degli ostaggi”, in una dichiarazione dopo i colloqui ad Adelaide.
L’appello è arrivato poche ore prima che gli Stati Uniti presentassero una risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che sottolineasse la necessità di “un cessate il fuoco immediato”.
L’appello di Londra per una “cessazione immediata dei combattimenti” è un segnale che anche il Regno Unito sta diventando sempre più preoccupato per il prezzo e l’impatto della guerra di Israele contro Hamas a Gaza.
Il Regno Unito e l’Australia hanno affermato che è ora urgentemente necessaria una cessazione per “consentire l’afflusso di aiuti e il rilascio degli ostaggi come passo cruciale verso un cessate il fuoco permanente e sostenibile”.
Il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, la sua controparte australiana, Penny Wong, il ministro della Difesa australiano Richard Marles e il ministro della Difesa britannico Grant Shapps hanno definito la crisi umanitaria a Gaza “catastrofica” e “hanno invitato Israele a consentire un’immediata, sicura, senza ostacoli e maggiore azione umanitaria sollievo per raggiungere i palestinesi a Gaza”.
Secondo Reuters, una dichiarazione congiunta è stata rilasciata venerdì dopo che i ministri della Difesa e degli Esteri del Regno Unito si sono incontrati con le loro controparti australiane ad Adelaide. La dichiarazione avverte che ci sarebbero conseguenze potenzialmente devastanti di un’invasione di terra israeliana di Rafah a Gaza.
“Dato il gran numero di sfollati che si rifugiano nell’area e la mancanza di spazi sicuri a Gaza, i ministri hanno condiviso profonda preoccupazione per le conseguenze potenzialmente devastanti per la popolazione civile di un’operazione militare israeliana estesa a Rafah”, si legge nella dichiarazione.
