L'ambasciata di Israele si dice 'sconvolta' per l' antisemitismo in Vaticano
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L'ambasciata di Israele si dice 'sconvolta' per l' antisemitismo in Vaticano

È quanto afferma una nota dell'ambasciata di Israele presso la Santa sede in merito al Meeting sulla Fraternità umana, svoltosi ieri in Vaticano.

L'ambasciata di Israele si dice 'sconvolta' per l' antisemitismo in Vaticano
Guardie svizzere in Vaticano
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12 Maggio 2024 - 23.42


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«L’Ambasciata d’Israele presso la Santa Sede è indignata e sconvolta dopo aver appreso che l’11 maggio, a conclusione dell’Incontro mondiale sulla fraternità umana svoltosi nell’atrio della Basilica di San Pietro, il luogo è stato contaminato da un flagrante discorso anti semita. In un contesto in cui lo scopo era, presumibilmente, quello di parlare di pace per creare un mondo più umano, è stato consentito che si tenesse un discorso di propaganda pieno di menzogne».

È quanto afferma una nota dell’ambasciata di Israele presso la Santa sede in merito al Meeting sulla Fraternità umana, svoltosi ieri in Vaticano.

«Parlare di pulizia etnica a Gaza mentre Israele permette quotidianamente che grandi quantità di aiuti umani entrino a Gaza – aggiunge l’ambasciata – è orwelliano. Ci si rammarica, inoltre, che un simile discorso sia stato pronunciato senza che nessuno sentisse il dovere morale di intervenire per fermare questa vergogna. Questo episodio è l’ennesimo segno di quanto l’antisemitismo e il pregiudizio nei confronti degli ebrei siano ancora molto vivi».

Leggi anche:  Israele: quando i gangster si travestono da vittime

L’ambasciata ha preso di mira l’intervento del premio Nobel per la pace 2011, il giornalista yemenita Karman Tawakkol e attivista politico che ha accusato Israele di commettere un genocidio a Gaza.

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