Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha espresso una ferma condanna nei confronti della nuova offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza, definendola “inaccettabile” e accusando Israele di violare il diritto umanitario internazionale. In un’intervista rilasciata a un’emittente radiofonica, Barrot ha sottolineato che l’approvazione da parte del gabinetto di sicurezza israeliano di un piano che prevede la conquista e il mantenimento della Striscia rappresenta una grave escalation del conflitto.
La posizione di Parigi è stata ulteriormente rafforzata da un appello congiunto con Germania e Regno Unito, in cui si chiede un “ritorno immediato al cessate il fuoco” e si esprime indignazione per l’alto numero di vittime civili causate dalla ripresa delle ostilità. I tre paesi hanno descritto la situazione come una “drammatica battuta d’arresto” per la popolazione di Gaza e per l’intera regione.
Inoltre, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che la ripresa dei bombardamenti israeliani a Gaza rappresenta “un ritorno indietro drammatico” e ha avvertito che non ci sarà “alcuna soluzione militare” possibile nei territori palestinesi . Macron ha anche espresso preoccupazione per le dichiarazioni delle autorità israeliane secondo cui il conflitto a Gaza si intensificherà e si prolungherà, sottolineando la necessità di adottare misure concrete per proteggere la popolazione civile nella Striscia di Gaza.
Queste dichiarazioni evidenziano la crescente tensione diplomatica tra Francia e Israele, con Parigi che si oppone fermamente alle recenti azioni militari israeliane e chiede un ritorno al dialogo e al rispetto del diritto internazionale per garantire la sicurezza e i diritti della popolazione civile a Gaza.