Tensione a Istanbul: delegazioni russe attese a Dolmabahçe, ma Putin diserta i colloqui di pace

I funzionari ucraini hanno dichiarato che incontreranno la delegazione russa solo per discutere di come attuare e monitorare un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dall'amministrazione Trump.

Tensione a Istanbul: delegazioni russe attese a Dolmabahçe, ma Putin diserta i colloqui di pace
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15 Maggio 2025 - 10.59


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I funzionari ucraini hanno dichiarato che incontreranno la delegazione russa solo per discutere di come attuare e monitorare un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dall’amministrazione Trump. Lo scrive il Wsj. La decisione di Vladimir Putin di inviare a Istanbul funzionari di seconda fascia ha precluso la possibilità di qualsiasi svolta, affermano i diplomatici occidentali. Nominando Medinsky, ex ministro della Cultura, a capo della delegazione, Putin vuole essenzialmente una capitolazione ucraina, anche se le forze russe faticano ad avanzare. Oggi, evidenzia il Wsj, la domanda è da che parte si schiererà Trump. 

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Le telecamere dei canali televisivi turchi, russi e polacchi sono puntate sul grande portone di legno e sul sigillo presidenziale turco che segnano l’ingresso al cortile del palazzo, adiacente al maestoso edificio di epoca ottomana dove, nel corso della giornata, dovrebbero tenersi i colloqui.

Il Palazzo Dolmabahçe è già stato in passato teatro di negoziati tra Mosca e Kyiv, tra cui l’accordo del 2022 che ha permesso l’export del grano ucraino. Sempre nel 2022, colloqui di pace falliti si sono tenuti tra le delegazioni russe e ucraine anche nella città turca di Antalya e a Istanbul.

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Per ora, tuttavia, il presidente russo Vladimir Putin non è più atteso in Turchia per questo nuovo tentativo di mediazione su un possibile cessate il fuoco in Ucraina. Rimane dunque incerto l’esito degli incontri odierni, o persino la loro effettiva configurazione.

Domenica scorsa Putin ha proposto negoziati diretti con l’Ucraina, spingendo il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj a dichiarare che lo avrebbe atteso a Istanbul, deciso a dimostrare a Washington la propria volontà di pace. Ma invece di recarsi nella città sul Bosforo, Zelenskyj incontrerà il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ad Ankara. Solo dopo quel vertice deciderà se inviare una delegazione a Istanbul.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha riferito ieri sera da Mosca che Putin ha tenuto una riunione preparatoria con i vertici del governo e della sicurezza: il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, il ministro della Difesa Andrey Belousov, il capo di stato maggiore Valerij Gerasimov, il segretario del Consiglio di sicurezza Sergej Šojgu e il direttore dell’FSB Aleksandr Bortnikov.

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Tuttavia, a Istanbul sarebbero arrivati alcuni dei loro vice. Secondo una lista pubblicata sul sito del Cremlino, la delegazione russa sarà guidata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinskij, affiancato dal vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, dal vice ministro della Difesa Aleksandr Fomin e dal capo dell’intelligence militare Igor Kostjukov.

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