Pedro Sánchez ha espresso solidarietà “al popolo palestinese che sta vivendo l’ingiustizia della guerra e dei bombardamenti”.
L’intervento del premier spagnolo, tra i critici più espliciti della devastante guerra condotta da Israele a Gaza, arriva dopo le proteste contro la partecipazione israeliana all’Eurovision andato in scena lo scorso fine settimana in Svizzera.
La Russia è stata esclusa dalla competizione canora dal 2022, in seguito all’invasione dell’Ucraina.
“Pertanto, anche Israele non dovrebbe parteciparvi, perché non possiamo accettare due pesi e due misure nel campo della cultura”, ha dichiarato Sánchez durante un evento a Madrid.
“L’impegno della Spagna per il diritto internazionale e i diritti umani deve essere costante e coerente. E così dovrebbe essere anche quello dell’Europa”, ha aggiunto il leader socialista.
In vista della finale dell’Eurovision di sabato, l’emittente pubblica spagnola RTVE ha trasmesso un messaggio a sostegno del popolo palestinese, nonostante fosse stata invitata dagli organizzatori dell’evento, l’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU), ad evitare riferimenti alla situazione a Gaza.