Il Regno Unito sospende le trattative commerciali con Israele per il blocco degli aiuti a Gaza
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Il Regno Unito sospende le trattative commerciali con Israele per il blocco degli aiuti a Gaza

Il segretario agli Esteri britannico David Lammy ha annunciato in Parlamento la sospensione delle negoziazioni commerciali con Israele, in risposta al perdurante blocco degli aiuti umanitari a Gaza.

Il Regno Unito sospende le trattative commerciali con Israele per il blocco degli aiuti a Gaza
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20 Maggio 2025 - 18.30


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Il segretario agli Esteri britannico David Lammy ha annunciato in Parlamento la sospensione delle negoziazioni commerciali con Israele, in risposta al perdurante blocco degli aiuti umanitari a Gaza. Lammy ha confermato che l’ambasciatore israeliano è stato convocato per un confronto diretto, sottolineando la crescente preoccupazione del governo britannico per la crisi umanitaria nella Striscia.

La decisione giunge dopo giorni di critiche sempre più incisive da parte del primo ministro Keir Starmer, che ha definito “inaccettabile” l’ostacolo posto da Israele alla consegna di aiuti essenziali come cibo, medicinali e forniture mediche. Starmer, parlando la scorsa settimana, ha ammonito che il Regno Unito potrebbe valutare sanzioni qualora la situazione non migliori, evidenziando l’urgenza di rispettare il diritto internazionale e di proteggere i civili intrappolati nel conflitto. “Non possiamo restare in silenzio di fronte a una catastrofe umanitaria”, ha dichiarato, ribadendo l’impegno del governo per una diplomazia che ponga al centro i diritti umani.

La sospensione delle trattative commerciali rappresenta un passo significativo, che riflette la determinazione del governo britannico a esercitare pressione su Israele affinché garantisca l’accesso degli aiuti a Gaza, dove la popolazione affronta condizioni di vita sempre più disperate. La mossa è stata accolta come un segnale di responsabilità da parte di chi chiede un cambio di rotta nelle politiche che aggravano la sofferenza dei civili. Resta da vedere come questa decisione influenzerà le relazioni bilaterali e il più ampio contesto diplomatico, mentre il Regno Unito continua a spingere per una soluzione che allevi la crisi e promuova la stabilità nella regione.

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