Attacchi israeliani uccidono 8 persone nel sud di Gaza
Nelle ultime ore, gli attacchi israeliani nel centro e nel sud di Gaza hanno causato la morte di otto palestinesi, tra cui bambini. A sud, un appartamento residenziale è stato colpito da artiglieria pesante, uccidendo un uomo, sua moglie e due dei loro figli. Nel campo profughi di Nuseirat, un altro edificio residenziale è stato bersagliato da jet.
Complessivamente ci sono stati 76 morti nei vari attacchi.
Demolizioni sistematiche a Gaza City
A Gaza City, la notte è stata segnata dalla demolizione sistematica di case residenziali attraverso l’uso di dispositivi esplosivi posizionati dalle forze militari israeliane. Questi attacchi, particolarmente rumorosi durante la notte, hanno impedito ai residenti di dormire.
Civili costretti a dormire in strada a Gaza City
A Gaza City, molte persone sono costrette a dormire su cartoni lungo i marciapiedi, mentre il ronzio continuo dei droni sorvola la zona, aggravando le condizioni di vita già precarie.
Nessun miglioramento nella situazione umanitaria
Ahmad al-Najjar, residente e giornalista di Gaza, ha riferito che un numero limitato di camion di aiuti è riuscito a raggiungere il sud di Gaza, ma la situazione sul campo non è migliorata. Le famiglie affamate non hanno ricevuto il pane atteso, poiché le panetterie, situate in aree designate come “zone militari” da Israele, sono chiuse e inaccessibili.
Bombardamenti incessanti e distruzione a Gaza
Le immagini mostrano fumo e polvere che si levano dalle aree residenziali distrutte o gravemente danneggiate nel nord di Gaza, a seguito dei continui bombardamenti israeliani. Il 23 maggio 2025, gli attacchi hanno colpito edifici evacuati dai palestinesi sfollati nella Striscia di Gaza occidentale, dopo un avviso dall’area di Ansar.
Uso di scudi umani a Gaza
Diversi palestinesi hanno denunciato che le truppe israeliane utilizzano sistematicamente civili come scudi umani, costringendoli a entrare in edifici e tunnel per verificare la presenza di bombe o combattenti. Ayman Abu Hamadan, 36 anni, ha raccontato di essere stato costretto a indossare uniformi militari e una telecamera frontale per ispezionare case, sotto la minaccia: “Fallo o ti uccidiamo”.
Attacco a Jabalia
Un attacco aereo israeliano ha distrutto un edificio a Jabalia, nel nord di Gaza, il 23 maggio 2025. L’agenzia di difesa civile di Gaza ha riferito che gli attacchi hanno ucciso 16 persone in tutta la Striscia nella stessa giornata.
Undici morti a Gaza dall’alba
Il ministero della sanità di Gaza ha dichiarato che almeno 11 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi israeliani dall’alba in varie zone del territorio.
Bombardamento della casa di medici a Khan Younis
Il 23 maggio 2025, un bombardamento israeliano ha colpito la casa dei medici Alaa e Hamdi Al-Najjar a Khan Younis, uccidendo nove dei loro dieci figli. Alaa, pediatra all’ospedale Nasser, ha ricevuto i corpi dei suoi figli mentre era al lavoro.
Crisi di malnutrizione tra i bambini di Gaza
I medici dell’ospedale Nasser a Gaza sono sopraffatti da un aumento di casi di malnutrizione tra i bambini, a causa del blocco di 11 settimane che ha limitato l’accesso agli aiuti.
Aiuti insufficienti per la crisi alimentare
Le Nazioni Unite e i medici avvertono che la quantità di aiuti umanitari consegnati a Gaza è insufficiente per affrontare la crisi alimentare, aggravata dal blocco di 11 settimane.