Merz apre agli attacchi ucraini oltre confine: "Siamo minacciati dalla Russia, ci difenderemo"

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che la Russia è una minaccia

Merz apre agli attacchi ucraini oltre confine: "Siamo minacciati dalla Russia, ci difenderemo"
Friedrich Merz
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27 Maggio 2025 - 11.57


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Durante una conferenza stampa a Helsinki con il primo ministro finlandese Petteri Orpo, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato: “Noi siamo minacciati e ci difendiamo. Non deve esserci alcun dubbio sul fatto che noi ci difenderemo”, riferendosi alla crescente minaccia rappresentata dalla Russia e alla necessità di rafforzare la difesa europea.

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Questa dichiarazione si inserisce in un contesto più ampio di politiche adottate da Merz in risposta all’aggressione russa in Ucraina. Recentemente, ha annunciato che Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti hanno revocato le restrizioni sulla portata delle armi fornite all’Ucraina, consentendo a Kiev di colpire obiettivi militari anche all’interno del territorio russo. Questa decisione rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla posizione più cauta del precedente governo tedesco guidato da Olaf Scholz.

Merz ha giustificato questa mossa sottolineando l’escalation degli attacchi russi, compreso un recente assalto notturno con oltre 300 missili e droni, e la mancanza di interesse da parte di Putin per una tregua, nonostante gli sforzi di mediazione, incluso quello del Vaticano. Ha affermato che l’Ucraina ha il diritto di difendersi anche colpendo obiettivi militari in Russia.

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Inoltre, il cancelliere ha evidenziato la necessità di rafforzare la difesa europea, proponendo un aumento della spesa per la difesa fino al 5% del PIL e sostenendo la creazione di un’industria della difesa europea autonoma. Ha anche espresso preoccupazione per l’affidabilità futura della Nato, suggerendo che l’Europa debba sviluppare capacità di difesa indipendenti.

Queste posizioni hanno suscitato reazioni contrastanti: mentre alcuni partner europei, come Francia e Polonia, hanno accolto favorevolmente l’approccio più deciso di Merz, altri, inclusa la Russia, hanno espresso preoccupazione per una possibile escalation del conflitto. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha avvertito che la fornitura di armi a lungo raggio all’Ucraina è “altamente pericolosa” e potrebbe ostacolare gli sforzi per una soluzione politica.

In sintesi, le dichiarazioni di Merz a Helsinki riflettono un cambiamento significativo nella politica estera e di difesa della Germania, con un impegno più forte a sostenere l’Ucraina e a rafforzare la sicurezza europea di fronte alla minaccia russa.

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