Trump sospende i colloqui per i visti studenteschi e introduce controlli sui social media per i richiedenti
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Trump sospende i colloqui per i visti studenteschi e introduce controlli sui social media per i richiedenti

Trump ha ordinato la sospensione temporanea dei nuovi colloqui per i visti studenteschi, in attesa del controllo dei social media degli studenti stranieri come parte del processo di richiesta del visto.

Trump sospende i colloqui per i visti studenteschi e introduce controlli sui social media per i richiedenti
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27 Maggio 2025 - 22.17


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L’amministrazione Trump ha ordinato la sospensione temporanea dei nuovi colloqui per i visti studenteschi, in attesa dell’implementazione di una nuova politica che prevede il controllo dei social media degli studenti stranieri come parte del processo di richiesta del visto.

Secondo un cablogramma del Dipartimento di Stato, firmato dal Segretario di Stato Marco Rubio, questa misura fa parte di una revisione più ampia delle procedure di verifica per gli studenti internazionali che intendono studiare negli Stati Uniti.

La sospensione riguarda la programmazione di nuovi colloqui per i richiedenti di visto per studenti e visitatori di scambio. I colloqui già programmati procederanno come previsto, ma gli slot non assegnati saranno ritirati. Questa intensificazione dei controlli si allinea con le politiche migratorie più ampie dell’amministrazione, volte ad aumentare le deportazioni e a limitare l’ingresso di studenti stranieri.

La nuova politica prevede che tutti i richiedenti di visto forniscano informazioni sui loro account sui social media, inclusi nomi utente, indirizzi email precedenti e numeri di telefono. Questa espansione della verifica dei social media è stata proposta per la prima volta nel 2019 e ha suscitato preoccupazioni tra i sostenitori della privacy e dei diritti civili.

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Inoltre, il Dipartimento di Stato ha ordinato un controllo dei social media per tutti i richiedenti di visto che hanno trascorso del tempo nella Striscia di Gaza dal 1° gennaio 2007. Se la revisione dei social media rivela informazioni potenzialmente negative relative a questioni di sicurezza, la domanda di visto sarà sottoposta a un parere consultivo di sicurezza, che comporta un’indagine interagenzia per determinare se il richiedente rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Queste misure hanno suscitato critiche da parte di gruppi per i diritti civili e delle università, che le considerano una violazione della libertà di parola e un ostacolo all’autonomia accademica. In particolare, l’Università di Harvard ha visto la cancellazione di circa 100 milioni di dollari in contratti federali, in seguito a controversie sulle sue politiche e alla resistenza ai cambiamenti politici federali.

La comunità internazionale degli studenti esprime preoccupazione per l’incertezza e l’ansia causate da queste politiche, temendo che le loro attività online possano influenzare negativamente la loro capacità di studiare negli Stati Uniti. Molti studenti hanno riferito di sentirsi ansiosi e insicuri riguardo al loro futuro accademico nel paese.

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Le nuove direttive rappresentano un ulteriore passo nell’approccio restrittivo dell’amministrazione Trump verso l’immigrazione e sollevano interrogativi sul bilanciamento tra sicurezza nazionale e diritti individuali.

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