Robert F. Kennedy Jr ha annunciato l’intenzione di impedire agli scienziati governativi di pubblicare sulle più importanti riviste mediche internazionali, accusandole senza prove di essere “corrotte” e proponendo in alternativa la creazione di pubblicazioni scientifiche gestite direttamente dallo Stato.
Nel podcast Ultimate Human, il segretario alla Salute degli Stati Uniti – noto per le sue posizioni complottiste e antiscientifiche – ha dichiarato:
“Probabilmente smetteremo di pubblicare su The Lancet, New England Journal of Medicine, JAMA e su quelle altre riviste, perché sono tutte corrotte.”
Secondo Kennedy, queste prestigiose riviste sarebbero controllate dalle multinazionali farmaceutiche, motivo per cui propone la creazione di nuove riviste scientifiche statali che, finanziate dal National Institutes of Health (NIH), possano legittimare i ricercatori “buoni e affidabili”.
Una simile proposta rappresenta un attacco diretto all’indipendenza della scienza e alla revisione paritaria che garantisce la qualità della ricerca medica. Le riviste The Lancet, JAMA e New England Journal of Medicine sono infatti considerate pilastri della comunità scientifica internazionale e fondamentali per la diffusione di ricerche mediche basate su prove e dati verificati.
Kennedy, che guida anche agenzie sanitarie come il NIH, i CDC e la FDA, ha ripetutamente definito queste istituzioni “marionette” dell’industria farmaceutica, alimentando retoriche negazioniste e screditando l’evidenza scientifica. La sua proposta appare come un tentativo pericoloso di sostituire la scienza indipendente con organi di propaganda pseudoscientifica sotto controllo politico.