Durante una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l’ambasciatore palestinese Riyad Mansour ha preso la parola per denunciare la situazione nella Striscia di Gaza, scoppiando in lacrime mentre parlava della sorte dei bambini palestinesi.
Nel corso del suo intervento, Mansour ha battuto il pugno sul tavolo, si è interrotto, e ha detto: “Ho dei nipoti, so cosa significano i bambini per le loro famiglie”. Il tono era spezzato dall’emozione. Ha poi ripreso il discorso, parlando della sofferenza inflitta alla popolazione civile e dell’urgenza di fermare la guerra.
Sono passati 600 giorni dall’inizio del conflitto a Gaza. Secondo fonti locali, oltre 54.000 palestinesi sono stati uccisi. Tra loro, migliaia di minori.
L’intervento di Mansour ha segnato uno dei momenti più intensi della riunione. Nessuna dichiarazione ufficiale immediata è arrivata dalle principali potenze presenti al tavolo. La guerra prosegue.
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