Israele evacua con la forza l’ospedale Al-Awda di Gaza: pazienti e medici costretti a uscire sotto minaccia armata
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Israele evacua con la forza l’ospedale Al-Awda di Gaza: pazienti e medici costretti a uscire sotto minaccia armata

Le forze israeliane hanno evacuato con la forza, mercoledì 29 maggio, l’ospedale Al-Awda, nel nord della Striscia di Gaza, costringendo pazienti e personale medico ad abbandonare l’edificio.

Israele evacua con la forza l’ospedale Al-Awda di Gaza: pazienti e medici costretti a uscire sotto minaccia armata
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29 Maggio 2025 - 22.15


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Le forze israeliane hanno evacuato con la forza, mercoledì 29 maggio, l’ospedale Al-Awda, nel nord della Striscia di Gaza, costringendo pazienti e personale medico ad abbandonare l’edificio. A denunciarlo è la direzione dell’ospedale, che ha riferito come l’evacuazione sia avvenuta senza garanzie adeguate di protezione per i malati e senza alternative sanitarie disponibili nella regione.

La struttura, situata a Tel al-Zaatar, era considerata l’ultima ancora parzialmente funzionante nella parte settentrionale della Striscia, un’area devastata da mesi di bombardamenti e operazioni di terra. Secondo quanto riferito dal Daily Sabah e rilanciato da altre fonti regionali, le truppe israeliane hanno fatto irruzione nell’ospedale ordinandone lo sgombero immediato, in un contesto segnato da intensi scontri nei dintorni.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha condannato l’operazione, sottolineando che le evacuazioni forzate degli ospedali rappresentano una grave violazione del diritto internazionale umanitario. “Tutti i pazienti e gli operatori sanitari devono essere protetti in ogni momento”, ha dichiarato l’OMS, aggiungendo che l’ospedale Al-Awda è stato già colpito in passato e più volte assediato, ostacolandone gravemente il funzionamento.

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Quella di Al-Awda non è un’eccezione. Dall’inizio dell’offensiva israeliana, decine di strutture sanitarie sono state danneggiate, distrutte o costrette alla chiusura. Secondo dati dell’OMS aggiornati a maggio, oltre il 75% degli ospedali della Striscia è oggi fuori servizio. Le evacuazioni forzate, così come gli attacchi diretti contro presidi sanitari, costituiscono una possibile violazione delle Convenzioni di Ginevra e sono qualificabili, in determinate circostanze, come crimini di guerra.

L’evacuazione di Al-Awda non solo priva la popolazione del nord di Gaza di un punto di riferimento sanitario essenziale, ma evidenzia ancora una volta l’estrema vulnerabilità delle infrastrutture civili in una guerra che continua a colpire in modo sistematico ospedali, ambulanze, medici e pazienti. Un ulteriore segnale della gravità della crisi umanitaria in corso.

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