L'Onu attacca Israele: "Ha portato Gaza alla fase più pericolosa della fame, è genocidio"
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L'Onu attacca Israele: "Ha portato Gaza alla fase più pericolosa della fame, è genocidio"

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Wafa, il relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto al cibo, Michael Fakhri, ha dichiarato che Israele ha condotto Gaza alla “fase più pericolosa della fame”, e che le conseguenze dureranno per generazioni.

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29 Maggio 2025 - 12.57


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Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Wafa, il relatore speciale delle Nazioni Unite per il diritto al cibo, Michael Fakhri, ha dichiarato che Israele ha condotto Gaza alla “fase più pericolosa della fame”, e che le conseguenze dureranno per generazioni.

Fakhri ha affermato che l’emergenza in corso a Gaza rappresenta un vero e proprio “genocidio, una campagna di fame, un crimine contro l’umanità e una grave violazione dei diritti umani”.

Queste le sue parole:

“Il piano di Israele è sempre stato quello di infliggere il massimo danno possibile, la distruzione più estesa e il maggior numero possibile di vittime, per raggiungere il suo obiettivo principale: occupare e annettere l’intera Striscia di Gaza.”

“Israele ha dichiarato fin dall’inizio della guerra, in varie forme, le sue intenzioni. La situazione peggiora continuamente, e stiamo assistendo a un’escalation concreta e sistematica della violenza da parte di Israele.”

“Israele ha completamente bloccato, limitato o attaccato deliberatamente i convogli di aiuti umanitari. Ora siamo nella fase più pericolosa della campagna di fame.”

“La cosa più importante da ricordare è che i numeri di cui disponiamo sono sempre molto inferiori alla realtà, perché ai giornalisti internazionali non è consentito l’accesso e solo un numero molto limitato di operatori umanitari può lavorare sul posto. Sappiamo quindi che la realtà è molto peggiore di quanto possiamo immaginare.”

Tutti sanno che ciò che sta accadendo è genocidio.

“Siamo stati tra i primi a denunciare la carestia provocata dalla campagna di fame imposta da Israele. La Corte Internazionale di Giustizia ha riconosciuto il rischio di genocidio, e la Corte Penale Internazionale ha emesso mandati di arresto contro Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, includendo l’uso della fame come arma di guerra.”

Il relatore speciale ha infine sottolineato la necessità urgente di consentire l’ingresso dei convogli umanitari a Gaza:
“Questo è ciò che deve accadere, e deve accadere ora.”

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