Donald Trump ha condiviso su Truth Social un post che rilancia una delle teorie più assurde diffuse negli ambienti complottisti legati al movimento QAnon. Secondo il messaggio, Joe Biden sarebbe stato “giustiziato nel 2020” e rimpiazzato da “cloni, doppioni o entità robotiche senza anima”.
Il contenuto, completamente infondato, è stato rilanciato da Trump con gli hashtag #MAGA e #MAHA, fornendo visibilità a una narrazione priva di qualsiasi base reale. Non è la prima volta che l’ex presidente dà spazio a teorie cospirazioniste già smentite, ma il fatto che arrivi a condividere una simile falsità evidenzia ancora una volta il suo uso politico e distorto dei social media.
La diffusione di questi contenuti da parte di un leader di primo piano rischia di legittimare posizioni estreme, alimentare la sfiducia nelle istituzioni e aumentare la polarizzazione all’interno del Paese. Non si tratta di un gesto isolato, ma dell’ennesimo episodio in una strategia comunicativa che punta a consolidare il consenso nei settori più radicalizzati dell’elettorato conservatore, facendo leva sulla disinformazione.
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