Gaza, l'ex collaboratore di Biden ammette: "Sapevamo che Israele commetteva crimini di guerra..."
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Gaza, l'ex collaboratore di Biden ammette: "Sapevamo che Israele commetteva crimini di guerra..."

Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sotto l’ex presidente Joe Biden, ha dichiarato all’emittente britannica Sky News che è “indiscutibilmente vero che Israele ha commesso crimini di guerra” a Gaza.

Gaza, l'ex collaboratore di Biden ammette: "Sapevamo che Israele commetteva crimini di guerra..."
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2 Giugno 2025 - 19.32


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Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sotto l’ex presidente Joe Biden, ha dichiarato all’emittente britannica Sky News che è “indiscutibilmente vero che Israele ha commesso crimini di guerra” a Gaza.

Miller, che per oltre un anno ha giustificato il sostegno incondizionato di Washington a Israele nonostante le crescenti prove di violazioni del diritto internazionale nella Striscia, ha affermato che è ancora “una questione aperta” se lo Stato israeliano abbia “perseguito una politica di crimini di guerra deliberati”.

“Credo che quello che quasi certamente non è una questione aperta sia che ci sono stati singoli episodi che costituiscono crimini di guerra, in cui soldati israeliani e membri dell’esercito israeliano hanno commesso crimini di guerra,” ha spiegato Miller, aggiungendo che questi militari non sono stati chiamati a rispondere delle loro azioni.

Commentando l’intervista, Matt Duss, vicepresidente esecutivo del think tank Center for International Policy, ha accusato l’amministrazione Biden di aver ingannato l’opinione pubblica statunitense.

Leggi anche:  A Gaza soluzione finale imposta da chi non si sporcherà le mani di sangue: molti militari israeliani non vogliono

“Hanno fuorviato il pubblico e il Congresso perché Biden voleva continuare a inviare armi” a Israele, ha scritto Duss sui social. “Sono contento che Miller stia parlando ora, anche se in ritardo. Dovremmo sentire anche altri suoi ex colleghi, perché, ancora una volta: lo sapevano tutti.”

Dall’inizio della guerra nell’ottobre 2023 fino alla fine del mandato di Biden il 20 gennaio, la sua amministrazione ha fornito miliardi di dollari in aiuti militari a Israele, nonostante i numerosi rapporti secondo cui le armi statunitensi venivano utilizzate in attacchi mortali contro civili palestinesi.

Le leggi americane vietano la fornitura di armamenti a paesi coinvolti in violazioni dei diritti umani. Ma secondo numerosi osservatori, l’amministrazione Biden ha distorto i fatti e negato violazioni ben documentate da parte di Israele.

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