Elon Musk attacca il piano fiscale di Trump: “Un’aberrazione disgustosa”
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Elon Musk attacca il piano fiscale di Trump: “Un’aberrazione disgustosa”

Elon Musk, il miliardario e imprenditore tecnologico, ha aperto un nuovo fronte di scontro con Donald Trump, definendo il piano fiscale e di spesa promosso dal presidente statunitense una “aberrazione disgustosa”.

Elon Musk attacca il piano fiscale di Trump: “Un’aberrazione disgustosa”
Elon Musk e Donald Trump
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3 Giugno 2025 - 22.56


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Elon Musk, il miliardario e imprenditore tecnologico, ha aperto un nuovo fronte di scontro con Donald Trump, definendo il piano fiscale e di spesa promosso dal presidente statunitense una “aberrazione disgustosa”.

Lo sfogo pubblicato da Musk sui social potrebbe rafforzare la posizione dei senatori repubblicani più attenti alla disciplina di bilancio – alcuni dei quali hanno già espresso critiche – spingendoli a opporsi a Trump durante le delicate trattative in corso al Congresso sul cosiddetto “grande, bellissimo disegno di legge”.

«Mi dispiace, ma non ce la faccio più», ha scritto Musk martedì sulla piattaforma X. «Questo colossale, scandaloso disegno di legge del Congresso, pieno di sprechi, è un’aberrazione disgustosa. Vergogna a chi l’ha votato: sapete di aver sbagliato, e lo sapete bene.»

Musk, che in passato aveva ironizzato sul provvedimento dicendo che poteva essere “grande o bello, ma non entrambe le cose”, ha aggiunto: «Aumenterà enormemente l’enorme deficit di bilancio già esistente, portandolo a 2.500 miliardi di dollari (!!!) e schiaccerà i cittadini americani sotto un debito insostenibile.»

E ancora: «Il Congresso sta portando l’America alla bancarotta.»

Musk, che lo scorso anno era stato tra i principali finanziatori della campagna elettorale di Trump, ha lasciato la Casa Bianca la settimana scorsa dopo aver diretto il cosiddetto “Dipartimento per l’efficienza del governo” (Doge), un organismo creato per combattere frodi e sprechi nell’amministrazione federale. Secondo Musk, la nuova legge repubblicana mina il lavoro svolto dal Doge e aggrava ulteriormente la crisi del debito.

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Il post di Musk ha subito trovato il sostegno di Thomas Massie, uno dei due soli deputati repubblicani che il mese scorso hanno votato contro il disegno di legge alla Camera. «Ha ragione», ha scritto Massie sempre su X.

Approvato a fatica dalla Camera, il provvedimento è ora all’esame del Senato, che punta ad approvarne una versione rivista entro il 4 luglio. Alcuni senatori repubblicani, come Ron Johnson e Rand Paul, condividono le preoccupazioni di Musk sulla necessità di tagli drastici alla spesa pubblica.

Johnson ha dichiarato alla CNN: «Abbiamo abbastanza dissidenti da bloccare il processo finché il presidente non si farà davvero carico del problema della spesa e del deficit.»

Trump, dal canto suo, ha liquidato i dissidenti repubblicani come “esibizionisti” e li ha invitati ad allinearsi. Il suo intervento è stato determinante per sventare una potenziale ribellione alla Camera. Lunedì ha scritto su Truth Social: «Si dicono tante falsità su “IL GRANDE, BELLISSIMO DISEGNO DI LEGGE”.»

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La Casa Bianca ha riconosciuto la posizione di Musk, ma ha fatto sapere che la sua opposizione non cambierà l’orientamento del presidente. La portavoce Karoline Leavitt ha dichiarato ai giornalisti: «Il presidente sa benissimo cosa pensa Elon Musk di questo provvedimento. Ma la sua opinione resta: è un grande, bellissimo disegno di legge e continuerà a sostenerlo.»

Il provvedimento prevede l’estensione dei tagli fiscali del 2017 voluti da Trump, oltre a nuovi stanziamenti per la sicurezza delle frontiere e per il settore militare. I repubblicani sostengono di voler coprire i costi con tagli a programmi come Medicaid, buoni alimentari e incentivi fiscali per l’energia verde.

Secondo le proiezioni dell’Ufficio del bilancio del Congresso e di analisti indipendenti, la legge potrebbe aggiungere tra 2.300 e 5.000 miliardi di dollari al deficit nei prossimi dieci anni. I funzionari della Casa Bianca, però, insistono sul fatto che la crescita economica generata dai tagli fiscali compenserà l’aumento della spesa.

Russ Vought, direttore dell’Ufficio per la gestione e il bilancio, ha dichiarato alla CNN: «Questa legge non aumenta il deficit né aggrava il debito. Anzi, lo riduce di 1.400 miliardi di dollari.»

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I democratici, al contrario, denunciano che il piano aumenterà i costi sanitari per milioni di cittadini e causerà la perdita della copertura medica per molti, il tutto per finanziare tagli fiscali destinati ai miliardari. Un’analisi congiunta delle università di Yale e della Pennsylvania stima che potrebbe provocare oltre 51.000 morti evitabili.

Il leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer, ha dichiarato martedì in aula: «Donald Trump e il suo cosiddetto ‘grande, bellissimo disegno di legge’ è brutto fino al midollo. Dietro la facciata si nasconde una verità crudele e draconiana: sgravi fiscali per i super-ricchi pagati smantellando la sanità per milioni di americani.»

Anche Bernie Sanders, senatore indipendente del Vermont, ha lanciato un duro attacco: «Diciamolo chiaramente. Il disegno di legge di riconciliazione repubblicano, che taglia massicciamente Medicaid per finanziare enormi sgravi fiscali ai miliardari, non è solo una pessima politica pubblica. Non è solo immorale. È una condanna a morte per gli americani in difficoltà.»

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