Macron definisce "uno scandalo e una vergogna" il blocco umanitario su Gaza
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Macron definisce "uno scandalo e una vergogna" il blocco umanitario su Gaza

l presidente francese Emmanuel Macron ha definito il blocco imposto alla Striscia di Gaza “uno scandalo”, “una vergogna”, rilanciando con fermezza l’appello a un cessate il fuoco, alla liberazione degli ostaggi e alla riapertura immediata delle rotte umanitarie

Macron definisce "uno scandalo e una vergogna" il blocco umanitario su Gaza
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9 Giugno 2025 - 22.14


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Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito il blocco imposto alla Striscia di Gaza “uno scandalo”, “una vergogna”, rilanciando con fermezza l’appello a un cessate il fuoco, alla liberazione degli ostaggi e alla riapertura immediata delle rotte umanitarie. Le parole di Macron arrivano in un momento cruciale, mentre Israele mantiene il controllo stretto degli accessi al territorio palestinese e limita severamente l’assistenza civile.

Intervenendo sul caso dell’abbordaggio della Freedom Flotilla, Macron ha ricordato che sei cittadini francesi a bordo sono stati intercettati. La Francia – ha sottolineato – sta “vigilando” e “è al fianco dei suoi cittadini quando si trovano in pericolo”, e ha trasmesso a Israele ogni messaggio necessario per garantire la protezione dei cittadini francesi e assicurare il loro rientro sul territorio nazionale.

Secondo la stampa francese più autorevole, Macron conferma così una linea diplomatica netta, capace di trovare un ampio consenso a Parigi. Si sta infatti costruendo – su basi europee – una pressione coordinata e consistente sulle autorità di Tel Aviv, con un doppio obiettivo: mettere fine alle operazioni militari e ripristinare l’accesso indipendente di ong e organismi umanitari internazionale.

Un regime di blocco integrale – denuncia Macron – è stato imposto per troppo tempo, aggravando una crisi umanitaria che si sta trasformando in catastrofe, e rendendo inaccettabile l’isolamento totale della popolazione civile. L’alternativa che propone la Francia è una tregua sostenibile, accompagnata da un pilastro di sicurezza per gli aiuti e misure diplomatiche per ridurre le tensioni, anche a costo di infrangere gli equilibri regionali.

Le parole di Macron non sono isolate: il presidente ha ribadito con forza di essersi rivolto direttamente a Netanyahu e a Trump per portare sul tavolo internazionale un piano articolato: garantire l’accesso degli aiuti, liberare gli ostaggi, e avviare un negoziato serio per la pace.

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