L’Onu: "L'uso politico del cibo a Gaza è un crimine di guerra"
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L’Onu: "L'uso politico del cibo a Gaza è un crimine di guerra"

L’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato martedì che la “strumentalizzazione” del cibo ai danni dei civili di Gaza costituisce un crimine di guerra.

L’Onu: "L'uso politico del cibo a Gaza è un crimine di guerra"
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24 Giugno 2025 - 16.26


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L’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato martedì che la “strumentalizzazione” del cibo ai danni dei civili di Gaza costituisce un crimine di guerra. Si tratta della denuncia più esplicita finora rivolta al nuovo modello di distribuzione degli aiuti gestito da un’organizzazione sostenuta da Israele, riferisce Reuters.

In riferimento a una serie di sparatorie mortali avvenute nei pressi dei punti di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation, il portavoce dell’ONU Thameen Al-Kheetan ha dichiarato durante un briefing con la stampa a Ginevra:

«Le persone disperate e affamate di Gaza continuano ad affrontare la scelta disumana tra morire di fame o rischiare di essere uccise nel tentativo di procurarsi del cibo.

La strumentalizzazione del cibo nei confronti dei civili, insieme alla restrizione o alla negazione del loro accesso a servizi vitali, costituisce un crimine di guerra e, in determinate circostanze, può includere elementi di altri crimini secondo il diritto internazionale.»

Nel frattempo, secondo quanto riferito dall’agenzia di difesa civile di Gaza, le forze israeliane avrebbero ucciso 21 persone che si trovavano in attesa di aiuti nei pressi di un sito di distribuzione nel centro della Striscia. Circa 150 persone sarebbero rimaste ferite.

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