Donald Trump, com’è suo stile, ha trasformato una comunicazione privata in uno spettacolo di autocelebrazione pubblica. Il presidente degli Stati Uniti ha infatti reso noto sul social “The Truth” un messaggio personale inviatogli dal nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte. Il contenuto del messaggio è una plateale sviolinata, carica di piaggeria e toni servili, che rischia di mettere in serio imbarazzo l’istituzione stessa della Nato.
Nel testo, Rutte si congratula in modo sconcertante con Trump per l’accordo sull’aumento delle spese militari al 5% del PIL entro il 2035 e per l’attacco statunitense all’Iran. Le parole usate evocano più l’omaggio di un vassallo che la comunicazione tra due leader alleati:
“Sig. Presidente, caro Donald, Congratulazioni e grazie per la tua azione decisiva in Iran, è stata davvero straordinaria, e qualcosa che nessun altro ha osato fare. Ci rende tutti più sicuri. Stai per ottenere un altro grande successo all’Aja questa sera (al vertice Nato, ndr). Non è stato facile, ma li abbiamo fatti firmare tutti con un margine del 5%! Donald, ci hai portato a un momento davvero, davvero importante per l’America, l’Europa e il mondo. Riuscirai a ottenere qualcosa che NESSUN presidente americano è riuscito a fare da decenni. L’Europa pagherà in GRANDE misura, come dovrebbe, e sarà una tua vittoria. Buon viaggio e ci vediamo alla cena di Sua Maestà! – Mark Rutte”.
Trump, da megalomane qual è, non ha perso occasione per vantarsi e mostrare al mondo un’ulteriore prova del suo potere personale, umiliando pubblicamente un leader europeo che dovrebbe rappresentare tutti i Paesi dell’Alleanza con equilibrio e sobrietà. Rutte, con questo messaggio, non solo ha dato prova di un’eccessiva deferenza, ma ha anche offerto ai critici della Nato un esempio perfetto di subordinazione politica mascherata da diplomazia.
Un gesto che non rafforza l’unità dell’Alleanza atlantica, ma che alimenta l’idea di una Nato sempre più piegata ai voleri di Washington.