Rayan Tamer Anwar Houshyeh, 13 anni, è stato ucciso mercoledì pomeriggio da un cecchino israeliano nella città occupata di al-Yamoun, in Cisgiordania, dopo essersi affacciato oltre un muro durante un’incursione militare. Lo ha riferito l’organizzazione per i diritti dell’infanzia Defense for Children International – Palestine (DCI-P).
Secondo DCI-P, il ragazzo “si è sporto da un muro di pietra in un vicolo nei pressi della moschea Omar Ibn Al-Khattab per osservare le forze israeliane presenti in zona” ed è stato colpito da un cecchino a una distanza compresa tra i 50 e i 60 metri.
Rayan è stato raggiunto da tre proiettili: al collo, all’addome e alla coscia.
“I soldati israeliani sono entrati nella città natale di Rayan, lo hanno ucciso senza pensarci due volte, e nessuno sarà ritenuto responsabile. Questa è l’infanzia palestinese oggi”, ha dichiarato in un comunicato Ayed Abu Eqtaish, direttore del programma di DCI-P.
La morte di Rayan è la trentesima uccisione di un minore palestinese da parte delle forze israeliane in Cisgiordania dall’inizio dell’anno, ha aggiunto l’organizzazione.