Raid notturni russi
Il ministero della Difesa russo ha riferito che nella notte sono stati colpiti obiettivi dell’industria bellica ucraina e impianti petroliferi, mentre il Cremlino avverte che l’Occidente non potrà forzare la Russia a dialogare con nuove sanzioni, poiché «più gravi saranno queste misure, più seria sarà la risposta di Mosca».
Droni su Kiev
Il sindaco Vitali Klitschko ha dichiarato che le difese aeree ucraine hanno intercettato droni russi sopra il quartiere Obolon di Kiev durante la notte. Ha invitato i cittadini a restare nei rifugi.
Attacco a Odessa
Un drone russo ha colpito un edificio residenziale a Odessa, provocando due morti e il ferimento di due bambini, secondo il sindaco Gennadiy Trukhanov.
Avanzata in Donetsk
Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver conquistato Chervona Zirka, nell’ovest della regione di Donetsk, con ulteriori progressi tra i fiumi Volchia e Mokrie Yali.
Vertice Putin-Brics
Il presidente Vladimir Putin interverrà in videoconferenza al vertice dei BRICS nella settimana successiva. Il Cremlino segnala che nella stessa settimana è prevista una riunione del governo e un incontro sullo sviluppo delle nuove regioni russe.
Trump–Putin un possibile incontro
Un vertice tra Putin e Trump è al centro delle discussioni tra Mosca e Washington, ancora in fase embrionale: il consigliere innovaviva del Cremlino Yuri Ushakov ha affermato che l’incontro «può avvenire in qualsiasi momento», a seconda della volontà dei due leader.
Offensiva estiva russa in stallo
Secondo il Telegraph, l’offensiva russa estiva, lanciata a maggio, ha registrato un livello record di attacchi su più fronti, ma senza progressi significativi nei settori di Sumy, Kharkiv, Donetsk e Dnipropetrovsk.
Lavrov avverte l’Occidente
Il ministro Lavrov, in visita in Kirghizistan, ha dichiarato che l’Occidente sta lentamente comprendendo che non riuscirà a sconfiggere la Russia attraverso Kiev, equiparando «nazisti ucraini» e «nazisti tedeschi». Ha criticato Macron e Merz, accusandoli di voler riportare l’Europa a un passato imperialista.
Revoca delle sanzioni Usa–Ungheria
Gli Stati Uniti hanno revocato le sanzioni relative al progetto di ampliamento della centrale nucleare di Paks in Ungheria. Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha affermato che la decisione favorirà la produzione di attrezzature in Russia e in Francia, e darà nuovo impulso ai lavori.
